La Svizzera in decollo per l’utilizzo dei DRONI.
Oggetti volanti che stanno entrando in maniera prepotente sulla scena mondiale, acquistando sempre più vantaggio economico.
La Svizzera ha posto i droni come punta del successo, segnando i nuovi obiettivi di un trend tecnologico.
Lo scorso giugno si è svolta a Zurigo la giornata dedicata agli innovatori del settore dei droni.
Tra gli organizzatori si ricorda il Forum economico mondiale, in collaborazione con il Politecnico federale di Zurigo.
Si stima che oltre 50 imprese svizzere entro il 2050 potranno creare più di 150000 nuovi posti di lavoro.
A mio avviso si parla di cifre d’oro e quindi anche l’Italia dovrebbe seguire a ruota il suddetto andamento.
Considerato lo scarso livello di innovazione che attanaglia l’Italia dal meridione in su.
Ma, tornano a cose più felici….
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Qualcuno ha definito la Svizzera la «Silicon Valley della tecnologia robotica correlata ai droni».
Accanto a Giappone e Israele, la Svizzera riveste un ruolo importante nel Supertrend della tecnologia e nel suo mercato in rapida crescita.
Il rispettivo fatturato, secondo degli studi di settore, dovrebbe crescere in tutto il mondo, nei prossimi tre anni, per toccare una cifra equivalente a oltre 100 miliardi di franchi.
Anche la Svizzera sta introducendo i SAPR in settori quali: l’agricoltura, lo sport, cartografia, geologia.
I droni sono molto utili per la produzione di carte nelle zone selvagge, mediante l’utilizzo di misuratori d’area.
Innanzitutto, i droni assicurano a ognuno di noi un accesso allo spazio aereo, grazie all’abbassamento dei costi. Ciò crea nuove opportunità, che finora non erano disponibili, nell’ambito della creazione di valore.
Ad esempio, utilizzi che ho menzionato in precedenti articoli, come la logistica di amazon e google, oppure altri impieghi nel campo medico, della moda e così via!
Lo sviluppo non si arresta, al lancio del semplice drone nella terza dimensione, ma c’è uno studio continuo per il prolungamento della vita delle batterie, il ridimensionamento dei sensori ed il potenziamento degli hardware e software.
Grandi progetti per Dubai e megalopoli quali San Paolo, dove ben presto ne vedremo delle belle in merito al trasporto di persone.
Per completare, anche il Pentagono ha acquistato circa cinquanta tipologie diverse di droni al fine della ricognizione di impianti tattici, sensibili e strategici.
In conclusione si parla di configurazione attiva delle tecnologie in quanto droni e robotica contribuiranno allo sviluppo sostenibile, nonché alla crescita di medi e grandi investitori.
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“Rif. wired”
